Andrea Grillo, sacramenti spiegati ai bambini, Cittadella editrice, 2012.
100 pp
Offriamo alcune parti del dialogo Quindicesimo inerenti alla scelta matrimoniale e al sacramento del Matrimonio. Ritengo che siano illuminanti per aiutare a compiere la scelta della vita matrimoniale in senso cristiano.
"... P: Sapete voi che cosa si pensa di solito a proposito di chi vuole uscire da una vita da "single"?
F: No
P: Si pensa così: se uno vuole impegnarsi poco, vuole fare una prova, vuole saggiare il terreno, allora deve convivere.
F: Si, questo l'abbiamo già sentito.
P: Se invece vuole fare le cose più seriamente, impegnandosi di più, allora si sposa davanti al Sindaco della città.
F: Certo, anche questo ci sembra chiaro.
P: Infine, se proprio vuole impegnarsi al massimo, allora si sposa in chiesa.
F: Si, questo sembra il punto di arrivo più importante e più impegnativo.
P: sapete dirmi, invece, che cosa non funziona in questa "diceria" molto diffusa?
F: Non sapremmo dir nulla. Sembra una cosa molto ragionevole.
P: Vedete, per capire qualcosa del sacramento del Matrimonio, le cose non possono presentarsi così.
F: E come, allora?
P: Bisogna avere la forza di presentarle capovolte! (grassetto e corsivo a cura del redattore)
F: Capovolte?
P: Sì, cominciando col dire che se uno vuole impegnarsi al 100%, deve convivere
F: Ma come?
P: Sì, se vuole che tutto dipenda da lui e da lei, non gli resta che convivere.
F: E chi si sposa in comune?
P: Chi fa questa scelta accetta che il proprio "convivere" abbia bisogno dell'aiuto della città e dello stato.
F: Si fida meno del suo amore?
P: No, lo pensa in modo più umano, con tutta la sua fragilità e il suo bisogno di aiuto.
F: E chi si sposa in Cristo?
P: Chi chiede alla Chiesa di sposarsi con il sacramento del matrimonio, riconosce di aver bisogno oltre che dell'aiuto degli uomini, anche dell'aiuto di Dio. ....." (p.94-96)